Riprendersi, x Echo

« Older   Newer »
  Share  
Dzsenifer
view post Posted on 12/1/2014, 18:24




La donna aprì lentamente gli occhi. Si rese conto solo in quel momento che non si ritrovava più in quella maledetta cella ma bensì in un letto morbido. Si guardò attorno, la vista era ancora appannata e con una mano si strofinò gli occhi riuscendo così a mettere a fuoco la stanza in cui si trovava: il letto era a baldacchino, il muro di essa era in legno, alla sua destra c'era la porta d'entrata che era chiusa, alla sua sinistra vi era una finestra e fuori una terrazza. Il tutto era molto trasandato, segno che il luogo era disabitato da anni. Piano si mise a sedere sul letto, rendendosi conto di essere solamente in intimo e di non avere più il pugnale conficcato nel ventre, molto probabilmente Echo doveva averla curata un po'. Da quello che vedeva però, la pelle non era ritornata bianca e liscia come lo era quando lei si trovava ancora a scuola, perché vi erano rimaste ancora delle cicatrici, ma questo poco le importava. Quello che contava di più era il fatto di non trovarsi più in quella maledetta cella, e mai più vi avrebbe fatto ritorno. Piuttosto che ritornare in quel macello si sarebbe uccisa. Mentre i suoi occhi vagavano un po' per la stanza, il suo sguardo si posò sul comodino che aveva di fianco al letto e notò che sopra di esso vi era il suo anello; allungò una mano e lo prese, mettendoselo così al dito medio della sua mano sinistra. Dopo aver fatto ciò, tira su la coperta e si alza dal letto; inizia a camminare per la stanza, fino a raggiungere poi la finestra che dava sul terrazzo. Non si vedeva granché, era tutto ricoperto da una fitta boscaglia; però doveva ammettere che il posto se l'era scelto proprio bene. Almeno così nessuno avrebbe rotto loro le scatole. Appoggia una mano sul vetro, socchiudendo gli occhi e facendo un piccolo sorriso. Fatto ciò sussurra

A quanto pare, dovrò dare ad Echo una bella ricompensa per avermi salvata. Anche se ancora mi chiedo il perché lo abbia fatto.

Era vero. Ancora si chiedeva il perché lui l'abbia salvata. Insomma era vero che loro due stavano insieme, ma era anche vero che non erano legati da un rapporto sentimentale. Quindi perché tutto questo? Insomma freddo e distaccato com'era, avrebbe potuto fregarsene di lei e lasciarla marcire lì dentro, tanto a scuola di compagne da letto ne avrebbe avute tante. Sospirò, chissà magari uno di questi giorni gliene avrebbe parlato di questa storia; intanto la prima cosa avrebbe fatto non appena lo avrebbe visto, sarebbe stata quello di ricompensare la sua fatica con una buona dose di sangue e poi… chissà, magari anche con un po' di coccole.

Edited by Dzsenifer - 13/1/2014, 20:31
 
Top
view post Posted on 13/6/2014, 12:16

In erba

Group:
Insegnante
Posts:
137

Status:
I don't know.


La fuga era riuscita, dopotutto.
Quando la notte precedente, Echo vide la torre del castello nonostante era sul punto di svenire dagli stenti, continuò a correre con Aya sulle spalle, continuò ad annaspare fino al portone vecchio di legno, fino alle scale che portavano al primo piano, fino alla stanza da letto dove ripose Aya. Si concesse qualche secondo di pausa solo per prendere un ultimo fiatone e concludere ciò che non poteva rimandare, estrasse il pugnale dal ventre della donna e lo gettò in un angolo a caso della stanza, ripose l'anello sul comodino e strisciò fuori dalla stanza. Chiuse la porta e strisciando con le spalle ad essa si ritrovò seduto per terra con una gamba distesa e una semipiegata e cadde in un profondo sonno rigenerante.
Almeno in questo modo Aya era al sicuro e nel peggiore dei casi se li avessero scovati prima di varcare la porta avrebbe fatto i conti con lui e così almeno avrebbe evitato che questa tentasse di uscire pensando che il peggio era passato, inconscia che invece ancora non potevano cantare vittoria. Non aveva più un briciolo di forza e se non si fosse fermato avrebbe rischiato davvero un collasso.
Dormirono per un giorno intero, entrambi stremati dagli sforzi, il tempo necessario per risanare parte delle ferite riportate.
Il problema era che la sua copia aveva alla fine messo in pericolo il suo iniziale alibi di ferro e che comunque l'uso dei suoi poteri rimaneva abbastanza ristretto ancora per qualche giorno a causa dell'esagerato uso che quella tecnica aveva richiesto.
A meno che non avesse bevuto il sangue di qualche altro vampiro, poteva far conto solo sulla sua forza fisica, poco più di un normale umano e qualche azione difensiva col suo attributo ma sostanzialmente inefficace.
Il punto era che non poteva chiedere del sangue ad Aya dopo le gravi perdite che aveva subito, avrebbe rischiato solo di indebolirla ulteriormente e in caso avessero dovuto cambiare nascondiglio era necessario che fosse in forze.
Quando si svegliò il sole filtrava dall'ampia vetrata del corridoio e un raggio gli arrivava dritto sul naso tanto da fargli tenere gli occhi strizzati per non sentire troppo dolore, si passò una mano trai capelli e quando fece per alzarsi ebbe un pò di difficoltà per dolori vari ai muscoli e alle ossa. Poi finalmente si mise eretto e aggisutandosi il giaccone entrò nella stanza di Aya. Guardò subito il letto immaginandola ancora dormiente ma quando lo vide vuoto ebbe un sussulto, rapido perchè poi la notò subito alla finestra adiacente, con un aspetto quasi angelico a causa dei raggi solari.
Non gli vennero parole in mente si avvicinò semplicemente senza parlare, la cinse da dietro e si fiondò sul suo collo. Estrasse i canini e pizziccò la pelle morbida di lei, solo poche gocce fuoriuscirono ed egli le aspirò con avidità e subito si ritrasse.

Qui dovremmo essere al sicuro per un pò. Ma il pericolo non è ancora cessato. Hai ripreso completamente le forze?

La informò dei fatti, perchè ovviamente ne sapeva più di lei in quelle situazioni; probabilmente la ragazza aveva tante domande in testa, ed Echo non era sicuro di essere pronto a rispondere a tutte. Le chiese implicitamente come stava per sentirselo dire, e perchè si preoccupava, ma era scontato che non poteva stare decisamente al settimo cielo, come anche lui del resto, benchè paradossalmente in quella faccenda c'entrasse poco.
 
Top
Dzsenifer
view post Posted on 21/6/2014, 13:56




La vampira stava ancora rimuginando tra se. Era ancora troppo soprapensiero quando senti Echo, colui da cui lei era attratta e per di più messa in salvo dalla Vampire Hunter, abbracciarla da dietro. Quando senti' i suoi canini sul suo collo socchiuse gli occhi ansimando appena subito dopo ch'egli le aveva succhiato il sangue: anche se era stato per poco tempo, quanto le era mancato quel contatto? Troppo, ecco la risposta.

Sto bene, Echo. A poco a poco sto riprendendo le forze

Rispose lei voltandosi verso di lui tenendo al tempo stesso le mani posate sulla ringhiera del terrazzo. Guardandolo bene in volto, si rese solo ora di quante energie aveva sprecato per venirla a salvare e ancora adesso si chiese: perché tutto ciò per un umile vampira del suo rango? Chissà cosa avrebbero pensato quelli dell'accademia dopo che egli non avrebbero più visto n'è lei n'è lui in classe! Ma ad essere sincera, questo poco le importava ormai; ciò che più contava ora, era che lei fosse finalmente libera da quel posto orrendo e su una cosa era più che certa ormai: gliel'avrebbe fatta pagare a quelli dell'Associazione Hunter, questo poco ma sicuro. Loro non avevano avuto mai alcun diritto si di lei. Allontano' una mano dalla ringhiera per poi avvicinarla, passo dopo passo, al viso di lui dove gliela poso' sopra iniziando ad accarezzarlo.

Perché...

Inizio' lei con fare titubante, anche se non lo diede a vedere molto.

Perché sei venuto a salvarmi? Non che mi dispiaccia, sia chiaro, Echo. Ma tu non c'entravi coi miei problemi e ora ci sei dentro anche tu

Allontano' anche l'altra mano dalla ringhiera e questa la poso' sul suo petto e con un dito fece su e giù con esso.

Voglio la verità sul tuo gesto compiuto poco fa. Anche se sei in gamba saresti potuto morire anche tu e lo sai.
 
Top
view post Posted on 23/6/2014, 08:46

In erba

Group:
Insegnante
Posts:
137

Status:
I don't know.


Scusa avevo promesso di rispondere ieri sera, ma non mi sentivo in forma allora ho rimandato a stamattina, ecco :)


Finalmente sente la sua voce dopo tanto tempo, neppure in cella aveva potuto ascoltarla perchè altrimenti sarebbero stati sospetti e magari le guardie cominciavano a tenere d'occhio Echo. La sua voce era fluida e calda come sempre, per fortuna almeno quella aveva fatto subito a riprendersi, benchè nascondesse un velo di malinconia e sorpresa. Ma quello, pensò Echo, non poteva andarsene altrettanto facilmente come le ferite sul corpo.
Si voltò e si ritrovarono appena distanti, i corpi molto vicini, dopo tanto.

Hai perso parecchie forze, ti conviene cercare di risparmiarle il più possibile, anche stare qui al sole non va bene, da un momento all'altro potremmo dover lasciare anche questo posto.

Le spostò una ciocca di capelli argentei dietro l'orecchio e un riflesso solare si insinuò sopra di essi ed Echo dovette socchiudere gli occhi per non rimanerne abbagliato.
Lui non era affatto messo meglio, quella luce sembrava succhiargli via lentamente le ultime gocce di energie che conservava in corpo, in fondo per un dominatore dell'ombra l'effetto negativo del giorno era amplificato.
Le cose erano cambiate velocemente, dalla vita a scuola da infiltrato con una relazione con una studentessa era passato a fare un colpo alla Vampire Hunter per salvare quella ragazza e adesso a fuggire in caso li rintracciassero.
Prima una mano rassicurante gli sfiora il viso, poi il vomito di parole che Echo tanto temeva.
Sapeva che quel momento sarebbe arrivato, e come la mezzanotte della fuga era il termine ultimo per attuare la tecnica così lo era quella domanda. Avrebbe potuto sviarla un pò ma non cancellarla dalla mente della ragazza, e in fondo neppure dalla sua stessa mente che l'ossessionava.

Non è ovvio? cominciò cercando di trattenere a sè tutta la sua tipica freddezza e serietà. Non avrei sopportato l'idea che qualcuno ti portasse via da me. continuò cercando di mascherare le parole che si nascondevano dietro quelle realmente pronunciate. Si disse, tutto stava in un fatto di interpretazione di esse, lui era stato sincero.

E poi, che diamine volevano quegli assassini della Vampire Hunter da te? Non credo di essere l'unico ad aver nascosto qualcosa...

Aggiunse subito con una punta di ira o forse risentimento. Se devo rischiare la vita per qualcuno, voglio sapere almeno per chi lo faccio. epilogò deciso.
Che cosa c'era nel passato della vampira? E davvero erano solo quelle le domande che l'affliggevano? Niente che riguardasse la sua copertura o i suoi metodi, niente di niente. Che fosse in uno stato d'incoscienza nella cella e non avesse sentito o capito? Oppure un tentativo di proteggere se stessa dalla verità?
 
Top
Dzsenifer
view post Posted on 23/6/2014, 12:03




Ascolto' le sue parole con attenzione, e guardo' ogni suo gesto. Le sue carezze le erano mancate, come la vicinanza del suo corpo: stranamente quella vicinanza e il saperlo vicino ancora una volta la facevano sentir bene, più di ogni altra cosa al mondo. Sembrava che anche le carezze che lei dava a lui gli erano mancate; quando gli accarezzò il volto lo sentiva più rilassato anche se di poco. Le sue parole che le disse le entravano dentro e solo una domanda le andò nel cervello: che si stesse innamorando di lei? No questo era una cosa troppo assurda. Da quello che aveva capito, lui non si fidava più delle donne ormai.

Te l'ho detto che mio padre era coinvolto in qualcosa a cui l'Associazione non andava giù, no? Molto probabilmente, anzi, sicuramente loro vogliono finire ciò che hanno iniziato. E' questa la pura verità

Rispose lei facendo una lieve smorfia mettendogli le braccia intorno al suo collo.

E comunque ora sto bene. A poco a poco mi sto riprendendo. Possiamo anche entrare in stanza e verso sera tornare all'Accademia, se ti va

Disse lei avvicinando, parola dopo parola, il viso al suo sfiorandogli di poco le labbra con le sue.

Devo ammettere che, mi sei mancato. Tu sei una di quelle poche persone a cui mi sono legata restando in Accademia. Anche se li dobbiamo vederci di nascosto.
 
Top
view post Posted on 28/6/2014, 10:44

In erba

Group:
Insegnante
Posts:
137

Status:
I don't know.


Scusami se rispondo solo ora, comunque volevo ricordarti, come ho scritto nel topic assenze che non ci sarò dall'1 al 15 Luglio, che poi in realtà parto domani ^^" perchè vado in Inghilterra per una vacanza-studio. Appena tornò però sarò famelico di role più di adesso, quindi chiedo solo di pazientare e perdonare questa breve assenza!


Si di questo mi avevi parlato.. ma non mi hai detto cos'è quel "qualcosa"...
Doveva essere qualcosa di importante visto che adesso stavano vendicandosi con la figlia e non avevano neppure intenzione di ucciderla ma di catturarla e forse torturarla.. magari per estrapolare informazioni o chissà cos'altro.
Echo aveva bisogno di saperlo, per capire da cosa fuggivano, e dare un senso a quei gesti folli che stava facendo per lei, aveva bisogno di saperlo per non avere sorprese e per fare chiarezza in quella storia che stava diventando via via sempre più oscura.
Fu sollevato quando gli mise le braccia intorno al collo, aveva quasi voglia di possederla in quell'istante, un pò per rilassarsi, un pò perchè gli era mancato il suo corpo e il piacere che riusciva a donargli; ma poi la ragazza disse quell'assurdità.
Si scansò un pò, evitando che le labbra si toccassero e indietreggiò di un passo assumendo un'espressione torva e rabbiosa.

Tornare in accademia? Ma ti rendi conto di che stai dicendo? Aya stavamo per morire per mano degli Hunter e adesso siamo i ricercati numeri uno sulla loro lista! Credi che possiamo tornare tranquilli alla Cross e continuare la nostra vita? La Cross per noi sarebbe una trappola, è sicuramente il primo posto in cui ci cercheranno!

Fece una smorfia contrariato e scosse il capo di lato, la giovane non aveva idea della gravità della situazione, accecata forse dall'amore forse dall'ingenuità non si rendeva conto in che pasticcio erano finiti. E poi era chiaro e comprensibile che non fosse esperta in quelle cose, ma Echo sapeva perfettamente le procedure adottate sia dagli Hunter che dal Consiglio dei vampiri in quei casi, quindi in un certo senso riusciva a prevedere perfettamente tutte le loro mosse. Ma anche un piccolo errore di calcolo e sarebbe stato fatale, senza contare che erano entrambi deboli ed erano due contro un'associazione.

E' già tanto se potremo tornare in Accademia e continuare a vederci, Aya. Lo capisci?

Assunse un'espressione un pò più triste e comprensiva, in risposta alle tenere parole che lei gli aveva quasi sussurrato prima. Anche a lui era mancata e anche tanto, e per questo l'aveva salvata nel covo nemico, ma avrebbe solo voluto che la ragazza fosse più pronta e consapevole in quella situazione, perchè finisse nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile.
 
Top
Dzsenifer
view post Posted on 8/7/2014, 00:10




Questo non lo so nemmeno io.

Ribatté lei. Se solo i suoi genitori l'avessero messa al corrente delle loro cose, magari tutto quello non sarebbe mai accaduto. Si rese poi conto troppo tardi della scemenza che aveva detto e di cui si era dimenticata. Tornare alla Cross per lei sarebbe stato come minimo morte certa! Nella Day Class la maggior parte degli studenti erano Vampire Hunter. Abbasso' lo sguardo rammaricata per ciò che aveva appena detto, allungando poi le mani verso il corpo. Poco dopo, sempre senza dire nulla, lo superò tornandosene in camera dove una volta giunta li, i suoi occhi si posarono sul comodino dove vi era il suo anello. Sorrise appena, riprendendoselo, e se lo rimise al dito. Lo aveva conservato a quanto pare. Infine si sedette sul letto, sdraiandosi dopo aver fatto un sospiro, socchiudendo appena gli occhi.

Tu ora... Sei anche tu ora in pericolo per causa mia.

Sussurro' lei dopo quel lungo momento di silenzio. Non voleva e mai avrebbe voluto mettere Echo in pericolo. Strinse appena i pugni alzandosi nuovamente.

So che questa era stata una tua scelta, ma sai che cosa ho pensato dopo averti visto li, quando sei venuto a li a salvarmi? Ho pensato che, per tenerti lontano da tutto questo, l'unica cosa sarebbe stata quella di allontanarmi da te! Ma poi ho riflettuto su questo e mi sono detta che MAI E POI MAI SAREI RIUSCITA A STARE ANCHE SOLO UN GIORNO SENZA DI TE! Sono troppo attratta da te per fare una cosa tanto stupida

Aveva detto queste parole avvicinandosi a lui passo dopo passo e, dopo essersi avvicinata, gli butto' le braccia intorno al suo collo. Prima che lui potesse dire qualsiasi altra cosa, lo bacio appassionatamente come mai aveva fatto prima d'ora, avvinghiandosi molto a lui. Dio sa solo quanto le era mancato.
 
Top
view post Posted on 20/7/2014, 20:44

In erba

Group:
Insegnante
Posts:
137

Status:
I don't know.


Non hai nemmeno un'idea, un sospetto a riguardo?

Beh, Echo sapeva perfettamente che cosa voleva dire essere traditi dai propri genitori, anche se nel caso di Aya forse non si trattava di tradimento, ma semplicemente un non aver trovato il modo o l'occasione per rendere la ragazza partecipe delle questioni adulte. Tuttavia anche il bambino più incosciente percepisce delle falle nel comportamento dei genitori, e in quel momento archivia il sensore interno quasi come tentativo di autodifesa, ma da più grandi quando si viene a sapere che in verità vi erano dei segreti, i sensori sopiti tornano ad attivarsi e quindi a riportare tutto ciò che hanno accumulato. Aya doveva sapere certamente qualcosa, magari non di certo, non di preciso, ma nei suoi ricordi, nelle parole dei genitori, nei posti in cui era stata doveva esserci necessariamente qualcosa, che lei ne fosse consapevole o meno.

Aya... capisci che la cosa migliore da fare è una sola?

Fece una piccola pausa, come per far preparare la giovane, perchè in realtà non sapeva come l'avrebbe presa e se in fondo, anche senza dirlo ci era arrivata già da sola.

Dobbiamo assolutamente scoprire perchè gli Hunter inseguono te e cosa ti hanno nascosto i tuoi genitori. Solo conoscendo ciò avremo modo di sconfiggerli.

Poi osservò i suoi movimenti e la sua reazione, come immaginava lo scontro con la realtà non era stato tanto dolce. La seguì verso il letto e si sedette sul bordo dall'altro lato dandole le spalle.

Aya non possiamo permetterci errori, d'ora in poi dovremo stare attenti ed essere invisibili, abbiamo bisogno di scovare nel tuo passato indizi che ci conducano alla verità e lì tutto avrà fine e saremo fuori dal pericolo sia io che tu.

Fu chiaro e conciso nel dire le parole, quasi paterno a tratti quasi militare ad altri. Mettendola così forse la vampira si sarebbe decisa a prendere la situazione in mano.
Poi Echo si rialzò e seguì con lo sguardo la ragazza che avanzava verso di lui.
Ascoltò le sue parole, condivisibili, ma troppo romantiche per essere accettate da un Echo cosciente di sè. Tuttavia ricambiò con passione il bacio e le sussurrò

Se un giorno ci allontaneremo, avverrà perchè l'avrò deciso io.

E le leccò una guancia, lì non l'aveva mai morsa e non aveva intenzione di farlo anche se quel gesto poteva farlo supporre, ma era solo un modo per assaporare un pò di lei senza ferirla. Con questa frase era tornato il vecchio Echo freddo, insegnante infiltrato nella Cross, vampiro egoista e sadico. Ma in fondo non era stato anche quello ad attirare la ragazza?
 
Top
Dzsenifer
view post Posted on 20/7/2014, 21:24




Ascoltò le parole di Echo con attenzione, dopo ch'egli ebbe risposto al suo bacio e leccato la sua guancia. Dio quelle attenzioni terribilmente sensuali la facevano mandare fuori di testa. Quando sentì la sua voce sussurrata nel suo orecchio, un brivido di piacere le percorse il corpo.

E' vero. Solo tu puoi allontanarmi da te.

Replicò lei con voce altrettanto sussurrata e sensuale.

Ma fino ad ora non lo hai mai fatto. E sembra anche ne hai l'intenzione

Affermò lei con un ghigno, mordicchiandogli appena l'orecchio.

Comunque sia, so già cosa.

Disse lei poco dopo, allontanandosi da lui per sedersi nuovamente sul letto, accavallando le gambe.

Anche se tutto ciò può essere pericoloso, me ne ritornerò nella mia vecchia Villa e la perquisirò tutta per scoprire come mai i Vampire Hunter ce l'hanno tanto con me, e per scoprire come mai i miei genitori sono morti.
 
Top
view post Posted on 22/7/2014, 08:46

In erba

Group:
Insegnante
Posts:
137

Status:
I don't know.


Negare la propria natura era un'errore per chiunque, lo si poteva fare per un breve periodo ma la vera essenza delle persone-o dei vampiri- rimaneva una ed una soltanto.

Esatto, pertanto non farti passare più in mente cose del genere.

epilogò deciso. Poi sorrise appena quando l'altra gli confessò che aveva già in mente la prossima mossa.

Bene, vedo che finalmente hai preso coscienza della situazione. Partiremo all'imbrunire di oggi, ovviamente non lascerò che corra pericoli, per cui io verrò con te.

La raggiunse sul letto e si stese a gambe divaricate incrociando le braccia sotto la nuca.

Adesso recuperiamo le ultime forze prima del viaggio.

Senza farsene accorgere però, lasciò scivolare un'ombra vedetta al portone del castello, in fondo due vampiri dormienti erano le prede più vulnerabili.
 
Top
9 replies since 12/1/2014, 18:24   117 views
  Share