Scusa ancora il ritardo! >.<
Cos'era che rendeva i cacciatori così?
Forse il vedere tante vite spezzate davanti i loro occhi e la maggior parte di queste ridursi velocemente in polvere e non lasciare più alcuna traccia della loro esistenza?
Forse a causa di questa forzata visione passeggera e fragile della vita non erano in grado di apprezzare e assaporare la crescita e la maturazione di un individuo sotto i loro occhi, per esseri abituati e nati per gelare i corpi un corpo caldo e pulsante li rendeva più vulnerabili e li metteva più in difficoltà di un esercito di vampiri agguerriti.
Per loro che portavano panni con l'odore di morte e lasciavano dietro di sè una scia di desolazione e solitudine una supernova di vitalità ed energia era difficile da gestire, abbagliava i loro occhi e intorpidiva il loro cuore.
Sia Luce che Lamia erano umane, ed erano due cacciatrici ben addestrate, ma entrambe in quella situazioni trovavano arduo comprendere la loro stessa natura e reagire alle mosse che il piccolo riservava loro.
Non c'era alcun tipo addestramento che le aveva preparate per quello e così, come dei vampiri alla luce del giorno non erano capaci di fare nulla e la loro mente sembrava essere diventata uno strumento a percussione.
Notò l'imbarazzo di Luce, probabilmente perchè si era resa conto della sua reazione che poteva destare fraintendimenti, ma Lamia non se la prese affatto, anche lei era una ragazza impulsiva e non sapeva per nulla calibrare nè la sua forza nè il suo autocontrollo perciò sarebbe stato meschino farne una colpa a lei.
Dopo tanto, da quella notte bianca in cui tutto ebbe inizio, vide di nuovo Luce sorridere, segno di una riacquistata fiducia, che Lamia tuttavia stentava ancora a conquistare.
Fu felice perchè perlomeno significava che l'altra non si sentiva più così distante da Lamia da mantenere una certa compostezza, così come era abituata a fare anche lei con tutti i suoi conoscenti ai quali non mostrava neppure un briciolo della sua vera anima.
Di certo non possiamo lasciarlo da solo... Succeda quel che succeda, l'inizio di questo ragazzo siamo state io e te quella notte e non merita sicuramente di perdere qualcun altro. constatò, a livello razionale Lamia in risposta alla tenera sicurezza dell'altra, con tono deciso che non lasciava spazio a repliche perchè sapeva che non ce ne sarebbero state, anche se tuttavia vi era la sua seconda voce che le ammoniva e rimproverava ciò che era successo e che avrebbe potuto comportare prendersi cura del piccolo.
Ascoltò con attenzione il discorso di Luce e fu estremamente contenta che fosse così ottimista e facesse leva su simili certezze che le assicuravano pensieri solidi e prospettive positive, tuttavia non poteva non esprimere il suo disaccordo.
Sorrise a sua volta, però alla ragazza, compiaciuta, parlare così apertamente e ascoltare qualcuno che lo faceva con lei era stranamente piacevole.
Sono contenta che la pensi così... tuttavia per indole personale diffido delle apparenze e temo che non ci sia nulla di cui stare tranquilli. Dal Consiglio e dalla VH ci si può aspettare di tutto e, inoltre è proprio la nostra smisurata potenza militare che mi preoccupa... Noi che dovremmo essere simbolo di pace...! si fermò per non appesantire troppo la questione e aprire parentesi troppo lunghe che molto probabilmente avrebbero rotto e disincantato quel bel momento.
Le sarebbe piaciuto rimanere ammaliata dalle parole dell'altra e convincersene, ma non riusciva proprio ad abbandonare le sue preoccupazioni.
Luce continuò con le sue sue visioni felici e Lamia decise di affusolare un pò le sue preoccupazioni e cedere alla speranza che davvero tutto sarebbe potuto andare il meglio come si augurava.
Quel che importa è che entrambe non abbiamo ripensamenti e siamo decise ad impegnarci per il suo bene! Dovrà crescere forte e in un clima di pace, ha già vissuto troppe brutte esperienze per la sua età. E poi guardalo... ha uno sguardo così innocente... espresse il suo desiderio e fece notare la cosa che più la tormentava e la conquistava di Adam, ovvero i suoi occhi speciali che purificavano qualsiasi anima sulla quale si posavano.
Col volto sorridente quindi si rivolse prima alla co-genitrice e poi si voltò verso Adam che si era seduto in mezzo dietro di loro a origliare curioso con la bocca mezza aperta; era così buffo!
Poi prima che potesse realmente rendersi conto che Luce non c'era più al suo fianco sentì un rumore sospetto e poi vide Adam ridere divertito e solo allora scorse uno sciame di bollicine sulla superficie dell'acqua. Quando la chioma blu riemerse anche Lamia sommessamente rise portandosi una mano vicino la bocca come il suo solito.
Adam vuoi provare anche tu?Lo lesse nel pensiero notando come osservava ammirato quel gesto che evidentemente lo entusiasmava e gli pareva strano.
Fece fece si con la testa e però si mise dietro Lamia e posò le mani sulle sue spalle.
Vuoi fare un tuffo? disse Lamia leggendolo nel pensiero e interpretando i suoi gesti, e quello fece si con la testa ansioso.
Luce attenta arriva! avvertì la compagna, poi fece salire Adam con i piedini delicati sulle spalle mentre teneva strette le sue mani, aspetto che si mise bene dritto, poi si alzò dal bordopiscina e cominciò il conto alla rovescia.
1...2...3...Oplà! E lo spinse in avanti verso la cacciatrice dagli occhi rossi.