| Eppure gli sembrava di esser stato quantomai delicato nel porgerle il braccio... evidentemente nell'impeto aveva dosato male le energie, costringendo Yukiko a dover "schivare" il suo gesto cavalleresco. Ops, scusa... a volte non mi accorgo di essere irruento Sorrise aiutandola a montare in groppa, avrebbero dovuto cavalcare a pelo perchè anche solo concepire di sellare Fire era fuori discussione. Bene, adesso reggiti forte che si parte e non so neanche per dove! VAI! Diede un colpetto con le scarpe al fianco del cavallo, che con un nitrito iniziò il suo galoppo di cui evidentemente solo lui sapeva la destinazione. Keitaro pensò che era molto più divertente così, quella scuola era talmente grande che, nonostante ormai vi abitasse da quasi un anno, c'era sempre la possibilità di scoprire qualche angolino nuovo. Era strano cavalcare con qualcuno dietro però. Qualunque altro ragazzo avrebbe iniziato a fare strani pensieri stando a così stretto contatto con una idol così bella e famosa, ma lui non ne sapeva niente né di modelle nè di giornali patinati, per cui ignorava che seduta dietro di lui ci fosse uno dei personaggi più in voga del momento. Semplicemente, gli faceva piacere un po' di compagnia una volta tanto. Da quando era alla Cross non gli era capitato molto spesso di avere compagni durante le sue stravaganti escursioni e quasi aveva dimenticato quella piacevole sensazione. Quanto era cambiato... non nei modi, quello no, ma di sicuro la sua personalità lo era e lui stesso temeva di stare diventando un musone solitario. Per fortuna ogni tanto capitava qualche imprevisto che gli faceva tornare la voglia di scherzare. Doveva godersi quegli ultimi giorni nella Day Class, fra non molto tutto sarebbe nuovamente cambiato, e questa volta per sempre: una volta assunto il sangue del livello A che l'aveva morso avrebbe dovuto ricominciare da capo un'altra volta. Ambientarsi nel nuovo dormitorio con tutti quei vampiri, molti dei quali boriosi rampolli di nobile lignaggio che non vedevano certo di buon occhio la "feccia" come lui... abituarsi a vivere in un mondo buio per la maggior parte del tempo, proprio lui che aveva paura del buio... queste ed altre erano cose alle quali, sebbene rassegnato, non gli andavano proprio giù. Se non altro non avrebbe dovuto costantemente fare i conti con quella maledetta sete incontrollabile che rischiava di mandarlo alla follia quando meno se l'aspettava. L'unico motivo per cui si era convinto a ultimare la trasformazione era proprio quello, magari così ci sarebbero stati meno rischi di far del male a qualcuno. "Qualcuno"... era da un po' che non la vedeva in effetti. Chissà dov'era? non l'aveva più vista gironzolare tanto spesso nei corridoi della Day. Ultimamente era sempre insieme ad un'amica, una ragazza dai capelli rosa piuttosto appariscente, dall'odore probabilmente una cacciatrice. Bene così, pensò, in fondo sarebbe stato un bene se lei si fosse fatta altri amici perché presto per lui sarebbe arrivato il momento di allontanarsi. Meglio ancora se questi amici erano anche in grado di difenderla. E sarebbe stato un bene per lei se, questo pensiero gli fece aggrottare le sopracciglia, avesse incontrato un bravo ragazzo, un umano come lei, magari uno intelligente e studioso, gentile, che potesse darle quell'amore che lui non aveva mai potuto mostrarle. Buffa la vita. Per tre anni aveva incessantemente sperato di ritrovarla ed ora che c'era riuscito gli toccava dire addio al mondo di cui lei faceva parte senza neanche spiegarle perchè, prendendo le distanze poco a poco e scivolando dalla sua posizione di amico fraterno a quella di semplice compagno di scuola, e senza neanche spiegarle il perchè, visto che gli umani non dovevano sapere! Gli scappò un sospiro, non importava. La cosa importante era che lei fosse fuori pericolo, e non avrebbe mai potuto esserlo con lui in quello stato: Keitaro aveva scoperto, con sua somma riluttanza, che la sua sete in presenza di Miku aumentava in maniera esponenziale. Era davvero difficile controllarsi in quei casi, per questo aveva iniziato ad evitarla. Sicuramente avrà sofferto per questo, ma che altro potevo fare? Ogni volta che la vedo è più forte di me... Rinsaldò la presa sulle briglie mentre scivolavano veloci negli ampi spazi intorno alla scuderia. Si ricordò di avere un'ospite e cercò di non dare a vedere il suo turbamento. Fortunatamente le dava le spalle, altrimenti lei avrebbe notato di sicuro il leggero cambiamento delle iridi verso lo scarlatto. Il paesaggio da brullo diventava via via più verdeggiante, il cavallo li stava conducendo verso un luogo fresco ed erboso dove sicuramente avrebbe potuto riempirsi la pancia di buone erbette succulente. Va un po' meglio? Vedrai, se non sbaglio alla fine di questa strada c'è un posto stupendo in questa stagione! sorrise, provando a distogliersi a sua volta dall'immagine del damerino che gli era venuta in mente, ma con scarsi risultati. Magari uno ricco... - pensava intanto - Uno di quelli che potrebbero piacere a quei barbagianni dei suoi nonni... Fire rallentò via via la sua corsa. Rallentò dove Keitaro immaginava: oltre all'erba da brucare il terreno era cosparso di fiori selvatici, un vero e proprio tappeto colorato. Il rosso, il giallo e mille altre sfumature gli riempirono gli occhi. Dopotutto questa scuola è piena di figli di gente importante,,, - ormai il flusso di pensieri era difficile da fermare, immaginò perfino di confessarle che da sempre, fin da quando erano bambini, era stato innamorato di lei - ...meglio così. Ha già abbastanza casini per conto suo, figuriamoci dover gestire anche i sentimenti di un campagnolo come me! Cacchio... non è questo il momento gattaccio! Si rimproverò da solo, ricacciando negli occhi quella che prometteva di essere una lacrima e sostituendola con uno dei suoi migliori sorrisi smaglianti. Scese da cavallo quando questo si fermò definitivamente e, questa volta davvero con cautela, si pose di fronte a Yukiko con le braccia in avanti, per darle una mano a smontare a sua volta. A quanto pare siamo arrivati - sorrise di nuovo. Meglio costringersi a sorridere che piangere sul latte versato, prima o poi ci avrebbe creduto sul serio di essere allegro - Se vuoi puoi anche buttarti, ti acchiappo io!
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