La voce della natura

Era una bella giornata, nonostante l'autunno si stesse avvicinando. Decise di non volerla sprecare chiusa in una classe, quindi iniziò a camminare senza meta fino a raggiungere un laghetto. Il posto perfetto per rilassarsi e godersi il vento fresco che iniziava a segnare la fine dell'estate. Si sedette ai piedi di un albero e appoggiò la schiena contro il tronco, poi rimase a osservare la natura intorno a lei. L'aveva sempe affascinata il paesaggio naturale che la circondava. Il giorno prima aveva piovuto e si sentiva l'odore dell'erba bagnata.
Stupendo pensò.
Non vedeva l'ora che arrivasse l'inverno però. La neve che ricopriva tutto le dava un senso di benessere e felicità incredibili. Provò a immaginarsi il laghetto davanti a lei ricoperto di ghiaccio.
Poi appoggiò la mano a terra e strappò un po' d'erba unita a terra. La tenne nel palmo e lentamente nacque un germoglio verde che piano piano si trasformò in un piccolo giglio bianco.

Edited by -Shanami- - 9/9/2010, 17:05

Camminava lentamente in direzione del laghetto ormai vicino a lei. Una piccola palla di pelo nera l'affiancava muovendo le sue zampette pelose veloci anche se per la ragazza il passo era molto lento. Sulla sua spalla destra c'era un corvo che ogni tanto gracchiava insieme alla palla di pelo che miagolava. La ragazza ogni tanto rideva quasi come se capisse veramente quello che dicevano e infatti è così. Grazie al suo potere poteva capire quello che dicevano gli aniali e porprio loro sono i suoi amici. Con gli umani e i vampiri è difficile legare.
Continuava a camminare e intanto già e entrava nel campo visivo della ragaza, si era accorta di lei ma fa finta di niente per ora.

Mosse leggermente il capo verso il punto dove le era sembrato di sentir provenire un rumore. Rimase immobile a guadare la ragazza che avanzava. Aveva lunghi capelli corvini e dall'odore dedusse che appartenesse alla classe nobiliare.
Guardò incuriosita il corvo nero come l'inchiostro che cracchiava appollaiato sulla sua spalla. Alla maggior parte della gente non piacevano i corvi, dicevano che partavano sfortuna: non riusciva a condividere quell'idea. Per lei erano uccelli come altri.
Abbassò lo sguardo per osservare un buffo gatto che zampettava ai piedi della ragazza. Le scappò un sorriso, ma lo nascose subito.
Sembrava che bisticciassero tra di loro e la ragazza rideva come se li capisse. Li guardò confusa.
Non sapeva se la ragazza l'avesse notata o no, ma decise di restare in silenzio ad osservare quella strana scena, tenendo sempre in mano il giglio che ondeggiava al vento.

Solo quando arrivò quasi davanti alla ragazza seduta ai piedi di un albero, abbassò lo sguardo su di lei mentre il gatto si dirigeva verso ella. Non disse niente finchè non sentì un altro miagolio.
Tu sei la nuova studentessa..con il potere della terra giusto?
Confonde molto le persone e quindi chiede. Ha già sentito parlare di lei dai suoi animali, purtroppo hanno il brutto vizio di spettegolare su tutto e tutti e quindi lei si trova a sapere molte cose sulla vita degli altri studenti.

Si esatto... come lo sai? domandò leggermente confusa, ma senza abbassare lo sguardo.

Poi si accorse del gatto che le si era avvicinato. Allungò una mano per accarezzarlo. Era una piacevole sensazione al tatto sentire il morbido pelo dell'animale. Gli fece una grattatina sulla testa. Aveva avuto anche lei un gatto in passato e sapeva che amavano le grattatine sul capo e sotto il muso.
Solo chi ne possedeva o ne aveva posseduto uno poteva capire quanto potessero essere affettuosi e capire il profondo legame che lo lega a qualcuno. Si chiese se quegli animali appartenessero alla ragazza davanti a lei, ma evitò di chiederglielo per il momento.

E tu chi sei... se posso chiedere le chiese con tono deciso.

Fece volare via i petali del giglio che teneva in mano e lasciò che venissero trasportati dal vento. Poi posò la mano di nuvo libera a terra.

L'espressione della ragazza era seria, ma non sembrava arrabbiata o qualcosa del genere. Era tranquilla, semplicemente non c'era traccia di sorrisi e altre cose che la potevano far sembrare simpatica.
Gli animali, non ricordo chi precisamente.. Quasi sembrava ci pensasse veramente e dopo una ltro miagolio da parte del gatto, che si lasciava accarezzare molto volentireri dalla vampira, finì la frase Oh giusto, è stato nella scuderia. Ai cavalli piace parlare dei nuovi arrivati. Potrebbe anche sembrare pazza, ma in realtà non lo è. Capisce veramente il linguaggio animale.
Io sono Eiko Tanaka Fece un piccolo inchino con il capo senza aggiungere altro.

Dopo aver ascoltato le parole della ragazza, restò qualche secondo in silenzio a pensare.

Parli con gli animali? Davvero? le chiese con un tono tranquillo.
Trovo che sia un dono meraviglioso quello che hai. Ti permette di ascoltare e capire più profndamente la voce della natura che ci circonda. disse con tono più rilassato.

Le scappò un'altro breve sorriso quando la ragazza le disse dove aeva sentito parlare di lei.
E così i cavalli sono curiosi e dei gran impiccioni... non l'avrei mai detto disse spostando lo sguardo sul corvo appollaiato sulla spalla della ragazza.

Io mi chiamo Aireen Sin rispose riportando lo sguardo su di lei.

Gli animali non sannoc he fare dalla mattina alla sera e a loro piace spettegolare. Riguardo al fatto che è un dono meraviglioso non sono d'accordo, non si zittiscono un attimo e vengo a conoscenza di tutto su tutti senza il permesso di nessuno. Una cosa che odia di più è impicciarsi negli affari altrui.
Il gatto ritornò verso le gambe della ragazza dai lunghi capelli corvini e il corvo gracchiò ancora.
Smettetela tutti e due, Nala ha ragione..dovresti startene più zitto e lui ha ragione, nala..dovresti far pace con quello Si rivolse ai due animali. A quanto pare anche fra animali ci sono inamicizie.

Non lo so... ma daltronde io non ho questo potere, quindi non posso dire niente. disse tranquillamente.

Ascoltò i versi degli animali. Già, a lei non sembravano che versi incomprensibili. Aveva sempre provato a capire gli animali attraverso il modo in cui si comportavano, facendo sempre molta attenzione a ciò che volevano cominicare.
Ascoltò confusa mentre Eiko li zittiva entrambi. Dedusse che il nome del gatto, anzi della gatta fosse Nala.
Un nome appropriato per un gatto. pensò.

Sai disse non pensavo che anche loro avessero problemi come noi disse con tono inespressivo. Questo mi ricorda che ci sono tante cose ancora da capire e imparare. continuò con voce più bassa.

Alla prima affermazione non rispose, dopo tutto non avrebbe avuto niente da aggiungere. Continuò a guardare in malo modo tutti e due gli animali per poi scacciarli alzando la mano e agitandola un poco. Dopo un un miagolio a un gracchiare da parte del corvo, i due se ne andorono per la loro strada continuando a litigare.
I problemi sono quasi gli stessi, sono i sentimenti che riesco a capire poco anch'io. Riesco a sentire quello che provano, ma essendo inesperta io.. Alzò lievemente le spalle per poi riabbassarle subito

Capisco.. disse osservando il corvo volare via pedendo qualche piuma nera.

Si voltò verso il laghetto. Il vento aveva preso a soffiare leggermente più forte e sull'acqua erano arrivate a crearsi delle piccole onde.
Si alzò in piedi e andò verso la ragazza.

E' stato bello conoscerti disse con tono tranquillo. Anche se non lo avrebbe mai ammesso, conoscere qualcuno le aveva fatto piacere. Ci vediamo in giro ok? continuò facendo un piccolo sorriso.

Osservò la ragazza alzarsi e poi avvicinarsi. Alle sue parole un lieve sorriso comparve sulle sue labbra
Sì, ci vediamo in giro. Il tono era gentile e calmo come sempre.
è stato bello anche per me Per lei erano indifferenti gli incontri, ma dopo tutto non le dispiaceva incontrare i protagonisti dei pettegolezzi degli animali.

Very interesting topic, appreciate it for putting up. ddeagakedefd